NATALE | Appunto n. 3
ricordi d'infanzia, calendari dell'avvento passati e nuova attività in arrivo
Per me il Natale è sinonimo di Nostalgia. Ogni tradizione, decorazione e cibo mi suscita un ricordo del passato, di solito della mia infanzia. Ho avuto la fortuna di crescere in un piccolo paesino della Romania. Sono nata dopo la rivoluzione e ancora non c’erano molte cose industriali. L'albero era spoglio, ma vero. Le decorazioni erano per lo più di carta o di caramelle con confezioni scintillanti. I regali erano semplici giocattoli, bambole o pupazzi. Eppure, non mi mancava nulla.
C’era sempre neve, tanta neve. Talmente tanta che le macchine non circolavano più. Mio nonno aveva preparato una grande slitta di legno per portare me e mia sorella all’asilo o a scuola. Fuori era così silenzioso… si sentiva persino il respiro e la neve che cadeva dagli alberi. Nell'aria c'era profumo di dolci perché tutti si stavano dando da fare per le feste.
In Romania si festeggia molto. Quattro giorni solo per Natale e molti altri giorni sparsi qua e là durante il mese di dicembre. La tavola dev’essere sempre imbandita e piena di cibo tradizionale. Cibo che richiede molta dedizione e tempo per essere preparato. Eppure, nessuno aveva fretta. Il mese era lungo e ci si dedicava solamente ai preparativi.
Il 24 dicembre si sapeva, andavamo a colindare. Andavamo a cantare canti natalizi alle porte di parenti, vicini di casa e amici. In pratica di tutto il paese. Non contava se sapevi cantare o meno, l’importante era ricevere una ricompensa. Era una sorta di Halloween dei giorni nostri. Le persone preparavano pane e dolci fatti in casa, da donare ai cantanti, oppure, se potevano, davano un soldino. Le strade erano piene di bambini e canti.
Mi piace ricordare tutto ciò, ad ogni Natale, perché mi aiuta a dare importanza alle cose più piccole e semplici della quotidianità. Prendere una tazza di tè caldo con qualcuno che ami, spesso è dato per scontato. Così come preparare un dolce natalizio, impacchettare un regalo, mettersi il pigiama pesante, accendere le luci dell’albero e così via...
Questa parte della mia vita mi ha fatto diventare la persona e l’artista che sono oggi. C’è una ragione se amo rappresentare momenti di vita quotidiana. Se amo aggiungervi sempre un elemento insolito o magico. Questa è la lente attraverso cui vedo il mondo e vivo ogni momento. Quando pensi di non avere un tuo stile artistico, in realtà non stai esprimendo appieno chi sei. Quello che ami fare, leggere, guardare. Quello che ti caratterizza come individuo unico in questo mondo (in quest’ultima intervista, l’artista Zuzana parla proprio di cos’è lo stile).
Ogni anno cerco di organizzare un’attività per il mese di Dicembre. Ho iniziato questa tradizione nel 2020 con il laboratorio natalizio, una serie di dirette a pagamento.
Nel 2021, ho deciso di cambiare format e renderlo accessibile a tutti. Ogni giorno inviavo un disegno e una frase per email. Devo dire che è stato più impegnativo di quello che pensavo. Però almeno sono riuscita a fare un po’ di pratica con gli strumenti digitali.
L’anno scorso ho condiviso 24 temi per fare 24 disegni in formato piccolo. Li ho condivisi qui.
Negli ultimi due anni mi è mancata l’interazione diretta con le persone che amano fare quest’attività. Quindi, per questo dicembre, ho deciso di fissare delle date in cui farò dirette su instagram (gratuite). Non salverò queste dirette perché voglio che siano degli appuntamenti spontanei e leggeri. Non tutorial o video aestetich. Non ho deciso i temi e non ho progettato nulla di specifico, semplicemente mi troverai scarabocchiare, disegnare e dipingere quello che mi ispira.
Spero che riuscirai ad esserci ad uno di questi appuntamenti ♥
Grazie per avermi letta. Spero che questo Appunto ti abbia fatto riflettere e ricordare i momenti felici dei tuoi Natali passati. Non dimenticarti di apprezzare ogni piccolo attimo e gesto.
A presto!
-Madalina